Pecore e Pastori

Must read

Premio Energie per Roma 2024 a mons. Renzo Giuliano

Giovedì 18 gennaio 2024, tra le illustri personalità premiate, è stato assegnato a Roma, in Campidoglio, il Premio Energie per Roma 2024...

“Creare Casa”: Le novità del Convegno Nazionale Vocazionale 2024 a Roma

E’ in corso di svolgimento a Roma, dal 3 al 5 gennaio, presso l’Hotel TH Carpegna Domus Mariae, il Convegno Nazionale Vocazionale,...

“Dalle ferite la vita nuova”. Si aprono le celebrazioni per l’ottocentenario delle stimmate di S. Francesco

Il Santuario de La Verna, Chiusi della Verna (Ar), il “Calvario” francescano, diventa il cuore pulsante dell'ottavo centenario delle stimmate di san Francesco....

Il Presepe: la nostra tradizione. L’esempio di Corchiano (Vt)

In occasione degli ottocento anni del presepe di Francesco, fin dal 1223 a Greccio, tante sono le rappresentazioni presepiali viventi in Italia...

ilbuon-pastorea cura di Mons. Giuseppe Mani/

Non piace a nessuno essere trattato da pecora, un animale che non è certamente sinonimo né di intelligenza ne di personalità. Dopo la mia esperienza sarda opterei per la capra che è più intelligente, più indipendente e produce frutti più pregiati: latte e capretti. Ovviamente Gesù da all’immagine che usa un cambiamento di senso. L’immagine del pastore è sempre servita per designare il Re e il capo. In breve il capo è colui che governa, questa è la sua definizione. E tutto di seguito Gesù cambia la definizione: il vero pastore non è colui che governa ma colui che dona la vita.

Il vero Pastore dona la sua vita perché le pecore gli appartengono, contano per Lui. Gesù conosce le pecore e la pecore conoscono Lui come il Padre conosce Gesù e Gesù conosce il Padre. Cosa vuol dire conoscere? Importante è “come”, e per Dio vuol dire che il Padre genera il Figlio e tra Lui e il Figlio c’è un rapporto non di amicizia e di conoscenza ma di paternità e di figliolanza. Dire che il pastore ci conosce significa dire che siamo suoi figli, ecco perché  non può esserci la relazione che c’è con un  “mercenario” di uno che guarda le pecore di un altro. Il Pastore di cui parla Gesù è una cosa sola con le pecore e le pecore sono una cosa sola col Pastore.

Quello che Gesù ci dice è particolarmente importante perché, chiamandoci pecore non ci ha deresponsabilizzati come dei pecoroni capaci soltanto di smarrirsi, ma, come Lui si è presentato “l’Agnello di Dio” e dal Padre è designato Pastore , anche noi che siamo chiamati pecore da Lui una volta battezzati siamo diventati pastori come lui. Uomini che conducono altri uomini alla salvezza, responsabili dei fratelli non dominandoli ma dando la vita per loro “Chi dona la propria vita la trova, chi la conserva la perde”.

Questo è il messaggio per noi. Ai fratelli in cerca di senso siamo mandati come orientamento, come guide che conducono sulla strada segnata da Cristo, unica guida della chiesa. I seguaci di Cristo non sono un gregge di pecore ma un “popolo regale” col compito di indicare all’umanità la via della salvezza. Un popolo fatto di pastori che difendono i fratelli dai “lupi” e lo fanno responsabilmente, non squagliadosela al momento del pericolo ma assumendosi le proprie responsabilità in difesa  dell’uomo, dei suoi diritti fondamentali alla vita, alla sicurezza, all’onestà. Non mancheranno i momenti in cui “il Pastore sarà percosso e le pecore disperse”. E’ la crisi pasquale, tipo di tutte le crisi umane, del male che aggredisce l’uomo dappertutto e sempre sotto qualunque forma. Gesù ci dice che non ci lascerà mai soli nelle peripezie della storia perché Gli apparteniamo e a noi resterà la gioia di identificarci col Pastore che ci ripete”come ho fatto io fate anche voi”.

- Advertisement -

More articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -

Latest article

Premio Energie per Roma 2024 a mons. Renzo Giuliano

Giovedì 18 gennaio 2024, tra le illustri personalità premiate, è stato assegnato a Roma, in Campidoglio, il Premio Energie per Roma 2024...

“Creare Casa”: Le novità del Convegno Nazionale Vocazionale 2024 a Roma

E’ in corso di svolgimento a Roma, dal 3 al 5 gennaio, presso l’Hotel TH Carpegna Domus Mariae, il Convegno Nazionale Vocazionale,...

“Dalle ferite la vita nuova”. Si aprono le celebrazioni per l’ottocentenario delle stimmate di S. Francesco

Il Santuario de La Verna, Chiusi della Verna (Ar), il “Calvario” francescano, diventa il cuore pulsante dell'ottavo centenario delle stimmate di san Francesco....

Il Presepe: la nostra tradizione. L’esempio di Corchiano (Vt)

In occasione degli ottocento anni del presepe di Francesco, fin dal 1223 a Greccio, tante sono le rappresentazioni presepiali viventi in Italia...

Ottocentenario del Presepe: la più grande rappresentazione presepiale nella Basilica di S. Maria Maggiore a Roma

Sabato 16 dicembre ha luogo l'udienza particolare con Papa Francesco e la rappresentazione alla Basilica di Santa Maria Maggiore "Città dei Presepi"...