Eccolo: è lui il Papa generoso

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Papa-Francesco-Primo
Papa-Francesco-Primo

E’ stata un’emozione indicibile quando al quarto scrutinio di oggi, 13 marzo 2013, come quarto fu per la nomina di Benedetto XVI, e’ stata annunciata l’elezione del Sommo Pontefice Jorge Mario Bergoglio. E’ gesuita, e’ italo-argentino ed immediatamente ha colpito per la sua grande pacatezza che non e’ solo espressione di docilità ma anche di capacità di comunicare. I suoi biglietti da visita sono stati da subito due: la preghiera e la Madonna. Dopo infatti avere scherzato sul fatto di “essere stato preso alla fine del mondo” dai suoi fratelli, dall’America Latina, ha cominciato spontaneamente la sua preghiera insieme ai fedeli non solo di piazza san Pietro ma di tutto il mondo, che da quella piazza al mondo, pendeva dalle sue labbra. Una voce ed un abbraccio corale con il popolo di Roma perchè ci ha tenuto nell’immediato a sottolineare che Egli e’ Vescovo di Roma, come l’origine ricorda. Il Sommo Pontefice e’ prima di tutto successore di Pietro e Vescovo di Roma. E peraltro nell’abbraccio si e’ distinto benissimo l’approccio di Pastore, quasi di Parroco della sua Chiesa. Già si e’ fatto volere bene questo Papa insomma per la sua umiltà, la qualità che tutto il pianeta fin da ora gli riconosce, e per la sua semplicità. Ha chiuso la sua benedizione, un’indulgenza plenaria preziosa per noi, anche perchè destinata a tutti coloro che l’avrebbero ricevuta in particolare per il tramite dei moderni strumenti tecnologici come la rete. Felicissima la redazione de Il Vaticanese.it che con il suo Direttore Responsabile, con i redattori sempre ubicati e pronti tra la Sala Stampa della Santa Sede e Piazza San Pietro, hanno reso possibile, con o senza la pioggia, grazie al coordinamento tecnico della responsabile funzionale dei portali del Gruppo Comunicare Italia.it e del direttore editoriale, la diretta testuale e vocale fino alla pubblicazione per primi in rete del nome e volto del nostro Pontefice. E’ insieme a Lui che abbiamo ringraziato Benedetto XVI per quanto ha fatto per la Chiesa, è “per la sua custodia” che si è iniziato ad intonare tutti insieme “Padre Nostro”. E sappiamo e abbiamo percepito che si tratta di un Papa generoso, come ci si aspettava, sulla stessa linea di Papa Benedetto XVI, nella profondità di pensiero ma siamo certi non solo. Ci ha dato cosi incredibilmente in maniera ‘domestica’ la buona notte e il buon riposo come il Padre che attende i suoi figli al mattino successivo e che insieme a lui faranno tante cose, tra cui in primis, ha detto Papa Francesco, andare a pregare la Madonna. Il suo nome, da innovatore, deriva da Francesco, Francesco di Assisi ma anche da Francesco Saverio e da tutti coloro che sulle orme di Francesco di Assisi hanno cambiato il mondo. Un segno forte di cambiamento che è insito nel significato “dialogante” stesso del nome Francesco, grande comunicatore, più vicino alla gente, amante dei poveri fin dal suo stesso stile di vita, in un nome che porta conforto e che già nel medioevo ha “riparato la casa di Dio”. Un nome che ispira positività, cristianità, totalità e non individualismo sia pure nel contesto di un Papa che appena eletto ha già diversi primati tra cui: non solo il primo Francesco, il primo gesuita della storia, il primo Papa latino americano, Arcivescovo di Buenos Aires. Auguri Sua Santità, Le assicuriamo le nostre preghiere, ed un buon lavoro, insieme.

Ringraziamo in anticipo Papa Francesco perchè già sappiamo che alle ore 11.00 di sabato 16 marzo, nell’Aula Paolo VI, lo incontreremo in udienza insieme ai giornalisti accreditati in Sala Stampa Vaticana e che tanto hanno lavorato e lavoreranno in queste ore per la diffusione delle giuste informazioni di avvio Pontificato, in concomitanza e prima della Santa Messa del 19 marzo 2013, cerimonia di intronizzazione.

 

Viviana Normando

 

 

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