Il Vaticanese

Venerdì Santo

a cura di S. E. l’Arcivescovo Mons. Giuseppe Mani/

In quel Venerdì Gesù all’ora sesta (Mezzogiorno) fu crocifisso e all’ora nona (le tre) spirò. Nessuno oggi può passar sopra a questo appuntamento della storia in cui fummo salvati.
Stabat Mater dolorosa”. Riamiamo insieme a Maria sul Calvario ad ascoltare le ultime parole di Gesù “Padre nelle tue mani affido il mio spirito”. È l’ora di Cristo. Pensiamo anche alla nostra ora, al nostro venerdì santo. Ogni anno passiamo sopra a quel giorno e a quell’ora e non ce ne accorgiamo, ma è sicuro che avverrà e che quell’ora è già scritta nell’agenda della nostra vita. Corriamo il rischio di stare sul calvario ad assistere alla morte di Cristo con indifferenza, come quando si partecipa a un funerale per convenienza. Allora chiediamo alla Madonna “Fa cut ardeat cor meum, in amando Christum Deum”, che il mio cuore arda nell’amare Cristo. L’amore per Cristo Crocifisso è il motore di ogni azione cristiana. Solo ciò che si fa per amore di Lui è cristiano. Per suo amore saremo capaci di compiere quanto il vangelo chiede ai suoi discepoli perché solo “L’amore è credibile”. Allora con un grande innamorato di Cristo, Ignazio di Lojola, oggi preghiamo…

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