Il Vaticanese

Riposatevi un pò (XVI Dom. del T.O.)

sua-eccellenza-mons-giuseppe-mani

a cura di S.E. Mons. Giuseppe Mani/

Per Preparare la Domenica…
“Riposatevi un po’ ” (XVI Dom. del T.O.) Dio non ha voluto solo il lavoro ma anche il riposo. La Genesi ci racconta che dopo aver originato l’universo, l’Onnipotente “creò il sabato e lo santificò”.
In questa Domenica di piena estate Gesù ci dice: “Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un po’ ”. Un atto di delicatezza che Gesù dedica a quanti hanno lavorato tutto l’anno e si godono le meritate ferie.
Riposarsi è un’arte e Gesù ce la insegna. Non ci si riposa per prendere fiato e poi lavorare di più, questo è tipico dei muli, ma ci si riposa per due motivi precisi. Il primo è la necessità di alternare l’azione alla contemplazione: più l’anima riceve nel silenzio e più dona nell’azione. Badate bene, Gesù non ci invita a recarci nei monasteri o in altri luoghi deserti, cosa impossibile per le famiglie e le persone socialmente vincolate, ma suggerisce a ciascuno di prendersi del tempo per rientrare in se stessi e ritrovarsi. Questo è necessario per tutti ma in modo particolare per le coppie di sposi che vivendo sempre insieme, difficilmente riescono a dirsi ogni cosa in profondità, a comunicarsi fino in fondo l’amore che li lega ed è all’origine della loro famiglia.
Questi momenti di intimità sono necessari e si possono vivere ovunque sia possibile ’fare deserto’, ovvero raccogliersi in silenzio per contemplare ed ammirare le meraviglie del cuore umano. Abbiamo bisogno di riposo anche per non restare intrappolati nell’iperattivismo. L’eccessivo fare è spesso alienante; gli sposi che lavorano incessantemente per la loro famiglia rischiano di non dedicare il giusto tempo al dialogo con i figli, e si privano l’un l’altro di preziosi gesti di attenzione.
Riposare significa mettersi in disparte, separarsi, cambiare luogo, il che non è tanto un problema di spazi quanto di ’habitare secum’ cioè saper stare con se stessi, come faceva Benedetto nella solitudine di Subiaco. Uscire dall’ambiente abituale per ritrovarsi. Il riposo del cristiano non coincide soltanto con le ferie, ma cade una volta la settimana nel giorno che Dio ha consacrato di proposito: la Domenica, il giorno del Signore e giorno dell’uomo.
Il Signore è il nostro riposo, e gli spazi di silenzio ed i momenti di vuoto che cercheremo durante le ferie serviranno ad incontrare il Signore.
Il silenzio, il deserto, ecco l’abitazione di Dio. Il mondo fa di tutto per invadere questi spazi, distrae ed aliena per ostacolare l’incontro dell’uomo con il suo Dio. Se ci rechiamo in disparte, in un luogo deserto e silenzioso, troveremo Gesù.
Lui è lì che ci aspetta, per poterci abbracciare ed essere il nostro riposo. Buona Domenica

Exit mobile version