Esposizione Sindone: ricostruzione del Volto

A cura di Fabio Gallo – Simbolicamente, oggi, la Sindone rappresenta il tentativo dell’uomo di “vedere Dio”. E’ sorprendente, ad esempio nella storia cristiana, come i Santi amassero collezionare i “santini”. Abbiamo notizie del grande interesse a collezionare santini di quella bambina che poi fu Santa Teresina di Lisieux meglio conosciuta come Santa Teresa del Bambino Gesù e del Volto Santo, mistica, patrona di Francia e Dottore della Chiesa.

SINDONE FINESTRA SU FEDE
E’ logico chiederci: “perché una Santa, una mistica, porta con se, nel proprio libro di preghiere, i santini? delle semplici immagini di carta ritratte e colorate di fantasia?” Nel tempo, mi sono convinto del fatto che probabilmente un semplice santino, a volte, può rappresentare una piccola finestra dalla quale la nostra Anima spesso assetata, sa di potersi affacciare alle sorgenti di Dio.

GESU’ E’ VERO CERCARLO E’ BELLO
Per me non è importante sapere che la Sindone sia effettivamente il Sudario di Gesù ma prendere atto che essa mi pone spiritualmente innanzi alla sua esistenza. Gesù è vero e cercarlo è bello. E ciò mi appare così tanto vero da avere la certezza, anche quando mi è capitato di toccare con mano la più autentica reliquia, che il mio cuore sia portato ad andare oltre e a non soffermarsi ad essa. Forse perché anche la reliquia, così come il santino, ha solo il potere di aprire la finestra del nostro cuore. Poi, un giorno, può capitarci, come mi capita, di continuare a ricercarlo anche mentre mi rendo conto di essere appeso alla sua stessa Croce, a condividere il Suo punto di vista rivoluzionario che mi rende partecipe del grande mistero della vita. Tutto ciò è meraviglioso non solo per l’Umanità ma per le conseguenze che essa, guardando il mondo dal punto di vista della Croce, può avere su tutto il Creato.

IL BACIO CHE ATTRAVERSA LA MATERIA
Molte volte ci sarà capitato di vedere fedeli che entrando in un luogo di culto cercano la statua di Maria o il Crocifisso da toccare e baciare, o le statue dei Santi. Ciò perché abbiamo bisogno di “toccare con mano” come fece Tommaso e come lui sentire da Gesù la parola “Pace”. La parola che fa risorgere in noi la speranza, che la rende nuovamente viva. Ecco, abbiamo bisogno come bambini di cercare continuamente la mano della nostra Mamma e del nostro Papà. Questo è il motivo per cui baciamo una statua o un legno: per avere la certezza che sono li, ad ascoltarci. E ci sono, credetemi!

ALLA RICERCA DI DIO NELL’ARTE
Personalmente sono molto affascinato dalla storia della Sindone anche perché è bello immaginare come sia giunta fino a noi a testimoniare la nostra “bella” fede. Le gesta dei cavalieri, di re e regine, di Papi. Grazie alla mia passione per la fotografia ho dato vita ad una sovrapposizione di immagini e dalla Sindone ho lasciato emergere un uomo privo delle tumefazioni procurate sul volto del crocifisso espresso dal Sudario, gravemente lacerato e sfigurato in volto, così come su tutto il corpo. Spero di non avere procurato dispiacere a nessuno perché, con la semplicità e il candore dell’animo di un artista, ho chiesto all’Arte di rendere testimonianza al Signore Gesù Cristo. Questo è il dovere dell’Arte: testimoniare la Verità.
Vi propongo la mia ricostruzione attraverso una serie di file, di diverso formato che potrete utilizzare a vostro piacimento: Video, Jpeg (grande), Jpeg (media), Gallery Flash Full Screen.

Video relativo alla sovrapposizione della Sindone all’immaginato Volto umano

Immagine fotografica dimensioni 3500 x 599 px in formato Jpeg – Dimensioni 832 Kb

Immagine fotografica dimensioni 1650 x 700 px in formato Jpeg – Dimensioni 401 Kb