Il Concilio e l’Anno della Fede nel Cristianesimo sempre nuovo

Must read

Il Papa: la fede non è un pacchetto di idee ma una strada da percorrere

Cecilia Seppia – Città del Vaticano Quando la paura stringe la gola, quando si...

“I Bambini e la guerra”. Relazione di Mons. Renzo Giuliano

a cura della Redazione/ Pubblichiamo a seguire la relazione di Mons. Renzo Giuliano nel corso del convegno dal...

Veglia pasquale, il Papa: ricorda e cammina, per tornare al primo incontro con Gesù

Fonte Vaticannews.va di Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano “Ricorda e cammina! Se recuperi il primo amore,...

La Peregrinatio della Reliquia di Livatino tra Istituzioni e Giovani

Cultura della legalità. Sembra uno slogan elettorale ma in realtà è la chiave di accesso alla nostra vita, alla nostra quotidianità, in...


Il messaggio cristiano «non deve essere abbassato» a ciò «che piace all’opinione pubblica». Immutabile nel tempo, esso, piuttosto, deve fecondare la quotidianità dell’uomo. Per questo, «esattamente come fecero i padri conciliari, dobbiamo portare l’oggi che viviamo alla misura dell’evento cristiano, dobbiamo portare l’oggi del nostro tempo nell’oggi di Dio».

Il Papa ha sottolineato come sia l’attualità che vive l’uomo a dover essere ricondotta ogni volta all’eternità di Dio. «Sono tanti i ricordi – ha detto in questi giorni il Pontefice – che affiorano alla nostra mente e che ognuno ha ben impressi nel cuore di quel periodo così vivace, ricco e fecondo che è stato il Concilio; non voglio, però, dilungarmi troppo, ma vorrei ricordare solamente come una parola, lanciata dal beato Giovanni XXIII quasi in modo programmatico, ritornava continuamente nei lavori conciliari: la parola “aggiornamento”».

Mezzo secolo dopo dall’apertura di quella solenne assise, ha proseguito il Papa, «qualcuno si domanderà se quell’espressione non sia stata, forse fin dall’inizio, non del tutto felice. Penso che sulla scelta delle parole si potrebbe discutere per ore e si troverebbero pareri continuamente discordanti, ma sono convinto – ha affermato – che l’intuizione che il beato Giovanni XXIII compendiò con questa parola sia stata e sia tuttora esatta».

Il cristianesimo infatti, per Benedetto XVI, «non deve essere considerato come “qualcosa del passato”, né deve essere vissuto con lo sguardo perennemente rivolto “all’indietro”, perché Gesù Cristo è ieri, oggi e per l’eternità». Ciò perché il cristianesimo, ha continuato a spiegare, «è segnato dalla presenza del Dio eterno, che è entrato nel tempo ed è presente a ogni tempo, perché ogni tempo sgorga dalla sua potenza creatrice, dal suo eterno “oggi”». Ed è allora per questo, ha aggiunto papa Ratzinger, che «il cristianesimo è sempre nuovo. Non lo dobbiamo mai vedere come un albero pienamente sviluppatosi dal granellino di senape evangelico: è un albero in perenne aurora, sempre giovane».

Da qui sgorga un’ulteriore riflessione, e cioè che «questa attualità, questo aggiornamento non significa rottura con la tradizione, ma ne esprime la continua vitalità; non significa – ha insistito il papa – ridurre la fede, abbassandola alla moda dei tempi, al metro di ciò che ci piace, a ciò che piace all’opinione pubblica, ma è il contrario: esattamente come fecero i padri conciliari, dobbiamo portare l’oggi che viviamo alla misura dell’evento cristiano, dobbiamo portare l’oggi del nostro tempo nell’oggi di Dio».

«Il Concilio – ha concluso – è stato un tempo di grazia in cui lo Spirito Santo ci ha insegnato che la Chiesa, nel suo cammino nella storia, deve sempre parlare all’uomo contemporaneo, ma questo può avvenire solo per la forza di coloro che hanno radici profonde in Dio, si lasciano guidare da Lui e vivono con purezza la propria fede; non viene da chi si adegua al momento che passa, da chi sceglie il cammino più comodo. Santità è far entrare l’oggi eterno di Dio nell’oggi della nostra vita».

Fonte, Avvenire, Salvatore Mazza

- Advertisement -

More articles

- Advertisement -

Latest article

Il Papa: la fede non è un pacchetto di idee ma una strada da percorrere

Cecilia Seppia – Città del Vaticano Quando la paura stringe la gola, quando si...

“I Bambini e la guerra”. Relazione di Mons. Renzo Giuliano

a cura della Redazione/ Pubblichiamo a seguire la relazione di Mons. Renzo Giuliano nel corso del convegno dal...

Veglia pasquale, il Papa: ricorda e cammina, per tornare al primo incontro con Gesù

Fonte Vaticannews.va di Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano “Ricorda e cammina! Se recuperi il primo amore,...

La Peregrinatio della Reliquia di Livatino tra Istituzioni e Giovani

Cultura della legalità. Sembra uno slogan elettorale ma in realtà è la chiave di accesso alla nostra vita, alla nostra quotidianità, in...

Reso noto il programma della Peregrinatio Livatino a Roma

In questo mese di gennaio 2023, come già annunciato dalle pagine del Vaticanese.it, accade a Roma un evento di interesse nazionale che...