Liberate i Vescovi della Chiesa d’Oriente: il dialogo è un atto di forza e le armi di debolezza

Must read

Premio Energie per Roma 2024 a mons. Renzo Giuliano

Giovedì 18 gennaio 2024, tra le illustri personalità premiate, è stato assegnato a Roma, in Campidoglio, il Premio Energie per Roma 2024...

“Creare Casa”: Le novità del Convegno Nazionale Vocazionale 2024 a Roma

E’ in corso di svolgimento a Roma, dal 3 al 5 gennaio, presso l’Hotel TH Carpegna Domus Mariae, il Convegno Nazionale Vocazionale,...

“Dalle ferite la vita nuova”. Si aprono le celebrazioni per l’ottocentenario delle stimmate di S. Francesco

Il Santuario de La Verna, Chiusi della Verna (Ar), il “Calvario” francescano, diventa il cuore pulsante dell'ottavo centenario delle stimmate di san Francesco....

Il Presepe: la nostra tradizione. L’esempio di Corchiano (Vt)

In occasione degli ottocento anni del presepe di Francesco, fin dal 1223 a Greccio, tante sono le rappresentazioni presepiali viventi in Italia...

Aleppo. Due Vescovi sono stati rapiti dai gruppi armati di Al Nusra front, alla periferia della città in Siria. Si tratta dell’Arcivescovo di Aleppo, Iskenderun e Circoscrizione Greco- Ortodossa Paulos Yazigi e del Metropolita di Aleppo dei Syriaci Ortodossi John Ibrahim. L’autista è stato ucciso immediatamente. Il Vescovo Paulos Yazigi è il fratello del Patriarca di Antiochia e di tutto l’Oriente dei greco-ortodossi, Youhana X Yazigi.

Youhanna Yazigi, il Patriarca di tutto l’Oriente, fratello del Vescovo rapito, è stato eletto appena un anno fa a soli 57 anni, nel monastero di Balamand, vicino Tripoli, in Libano. Fa impressione pensare che le sue prime parole sono state: “Affermiamo il diritto dei cristiani a restare in Medio Oriente, l’importanza del dialogo con le altre Chiese e con i musulmani. “I cristiani – ha detto Youhanna Yazigi fratello del Vescovo rapito – restano. Questa terra è la loro. Siamo qui e ci resteremo”. E ancora: “Crediamo nel dialogo. Le relazioni con le altre Chiese cristiane per noi sono molto importanti e noi ci apriamo, in questo senso, ai fratelli musulmani”. “Siamo una sola famiglia e la nostra sorte è comune”. “Questo servizio – ha dichiarato Youhanna Yazigi  – è la mia croce. Chiedo le vostre preghiere e il vostro aiuto fraterno perché la Chiesa di Antiochia sia un’immagine degna della Sposa di Cristo”. “Chiedo le vostre preghiere per essere fedele al ministero che mi è stato affidato. Facciamo parte di questa terra, di questo suolo. Fa parte del nostro essere”.

Non è toccato a lui essere rapito ma a suo fratello, questo fa parte della sua Croce e della scelta coraggiosa e cristiana di restare nella loro terra; questa è la sorte di due fratelli, l’uno sofferente in attesa, l’altro nelle mani di un gruppo armato che hanno intrapreso la strada di Cristo per parlare con tutti. Fratelli dedicati al dialogo ecumenico, ora così difficile per la Siria, una delle terre più sofferenti al mondo in questo momento, non a caso oggetto di una delle prime preghiere di Papa Francesco a S. Pietro.

Il Vaticanese.it ha più volte sostenuto il dialogo tra Chiesa d’Oriente e Occidente che come era stato detto dai Vescovi ortodossi all’ultimo Sinodo dei Vescovi trova comunione in Cristo.

Ciò era stato ribadito anche in occasione della dipartita di Sua Eccellenza patriarca della Chiesa di Antiochia dei Siri Michael Al Jamil, anch’egli uno dei cardini di questo dialogo ecumenico, fertile in particolare durante il Pontificato di Benedetto XVI, a tal punto che i rappresentanti della Chiesa di Oriente si sono riuniti tutti con i rappresentanti della Chiesa d’Occidente anche per la morte di Al jamil nella Chiesa di S. Maria in Campo Marzio.

Siamo vicini a Youhanna Yazigi perché gli venga restituito presto il suo familiare vescovo di Aleppo Paulos Yazigi.

 

Il messaggio

Le armi non sono un atto di forza ma di debolezza.

E’ molto più difficile essere un uomo di pace che un uomo di guerra.

I Vescovi sono stati leali, sono rimasti nella loro terra, non sono fuggiti, siate leali con loro e vincerete.

Nella foto il Metropolita di Aleppo dei Syriaci Ortodossi John Ibrahim.

- Advertisement -

More articles

- Advertisement -

Latest article

Premio Energie per Roma 2024 a mons. Renzo Giuliano

Giovedì 18 gennaio 2024, tra le illustri personalità premiate, è stato assegnato a Roma, in Campidoglio, il Premio Energie per Roma 2024...

“Creare Casa”: Le novità del Convegno Nazionale Vocazionale 2024 a Roma

E’ in corso di svolgimento a Roma, dal 3 al 5 gennaio, presso l’Hotel TH Carpegna Domus Mariae, il Convegno Nazionale Vocazionale,...

“Dalle ferite la vita nuova”. Si aprono le celebrazioni per l’ottocentenario delle stimmate di S. Francesco

Il Santuario de La Verna, Chiusi della Verna (Ar), il “Calvario” francescano, diventa il cuore pulsante dell'ottavo centenario delle stimmate di san Francesco....

Il Presepe: la nostra tradizione. L’esempio di Corchiano (Vt)

In occasione degli ottocento anni del presepe di Francesco, fin dal 1223 a Greccio, tante sono le rappresentazioni presepiali viventi in Italia...

Ottocentenario del Presepe: la più grande rappresentazione presepiale nella Basilica di S. Maria Maggiore a Roma

Sabato 16 dicembre ha luogo l'udienza particolare con Papa Francesco e la rappresentazione alla Basilica di Santa Maria Maggiore "Città dei Presepi"...