Il Papa: il DIAVOLO usa preti e consacrati, persino Papi per seminare ZIZZANIA

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Una Guardia Svizzera saluta in ginocchio il Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo nell’Eucarestia

A cura della Redazione de ILVATICANESE.IT/

“La nostra fede ha un limite e questo limite si chiama Satana. Potentissimo e spirito immondo è così intelligente e subdolo da riuscire a far credere che non esiste. Il suo potere si disarma e diventa nullo solo sotto il piede di Maria, l’Immacolata Concezione, e ai piedi della Croce. Non riesce a pronunciare il nome di Gesù di Nazareth e si disperde in meno che un istante alla presenza della Vergine Maria. Ma il resto, tutto il resto non lo teme perché gli appartiene e sa di potere agire in esso e per esso. La preghiera continua, assidua e praticata con fede gli rende impossibile sostare in chi la esercita”.

I GENDARMI DEL CORPO E QUELLI DELLO SPIRITO
Quando si parla di queste cose si rischia di pensare subito alla trama di un film. la nostra cultura, a parte rare eccezioni, si rifiuta di credere che il Diavolo esista per davvero.
Noi non sappiamo se sulla terra ci sono alieni ma siamo certi che tra di noi ci sono essere umani dotati dalla grazia divina di speciali forze che, nonostante siano di carne come noi, e comuni peccatori, riescono a comprendere, per mezzo di uno speciale dono molto simile al discernimento profondo, cosa il Diavolo trami e dove si annida. Tali esseri sono tra di noi e proprio grazie alla consapevolezza di tale dono celeste, sanno di doverlo tacere il più possibile poiché il silenzio stesso è strumento di battaglia e in quanto tale non va indebolito. Tale dono  – abbiamo compreso – è indipendente dalla volontà della persona di riceverlo. Così ci si nasce e l’età rende consapevooli di questo dono specialissimo. Potremmo dire che, come le Guardie Svizzere difendono il “corpo” del Pontefice, essi ne difendono il Corpo a noi invisibile. Noi conosciamo una di queste persone e sappiamo che sta accadendo qualcosa di molto, molto grave. Siamo inoltre felici che il nostro Papa Francesco parli spesso dei terrificanti poteri di Satana perché solo così, smascherandolo e alzando la guardia, soprattutto tra i consacrati e gli uomini di potere, esso può essere scoperto e quantomeno ostacolato e battuto nella sua opera che si può paragonare ad un assedio senza sosta.

“Satana – afferma il nostro amico cui non diamo nome – fa molto bene il suo lavoro e così come quotidianamente condiziona e distrugge donne e uomini di potere per dare alla storia umana la sua logica perversa, se non vi fosse lo Spirito Santo che è l’immenso Amore tra Dio Padre e suo Figlio Gesù, l’umanità potrebbe autodistruggersi in pochi anni se non mesi. Questo Amore travalica i mondi e gli universi e si afferma tutto in Maria madre di Cristo e Chiesa, portatrice nel suo seno di questo mistero tanto semplice quando misterioso. Per questo Satana, l’Avolo, l’antico conoscitore dei misteri del mondo, teme ciò che è consacrato a Maria”. E continua: “Nostra santa Madre Chiesa, a volte,  dovrebbe essere più determinata nella lotta a Satana. Ora lui si sta mostrando con la sua ferocia e il suo essere spietato, distruttore e contrario a qualsiasi forma di ordine e armonia. E’ vero, ci sono sacerdoti che sono completamente posseduti da Satana. Si mostrano come Angeli, ostentano un fare serafico, caritatevole e si mostrano obbedienti ai superiori. Invece sono luoghi di demoni. La loro anima è in disparte, nel senso che si è spostata per cedere interamente lo spazio alla dominazione del demone”.  Alla domanda del perché il Papa insiste sul valorizzare il concetto di “zizzania” il nostro amico risponde: “nel Vangelo secondo Matteo 13,24-30 così come il Vangelo di Tommaso ci si offre il significato della zizzania cui si riferisce Papa Francesco. La zizzania, infatti, nel senso attribuito dal Santo Padre non è solo ciò che il termine significa e cioè un’erba infestante, bensì l’infestazione che la zizzania porta nel campo dove a sua causa si rende impossibile raccogliere il grano buono che tanta gente mite e per bene semina nella vita. Dunque la zizzania come la diffamazione, la calunnia, la menzogna, l’omertà, diventano strumenti di morte e non di vita. Chi mette zizzania è persona spinta dal Diavolo a farlo”. Al nostro amico chiediamo chi è per Satana il Papa: “è Pietro Discepolo – risponde con fermezza. Lui è essere spirituale e vede le cose come sono anche in questa dimensione in cui il tempo non esiste. Lui vede il Discepolo su cui Dio ha edificato la sua Chiesa, la sua prima pietra, la testata d’angolo. Pietro è il più grande nemico di Satana. Ma lui odia anche Paolo di Tarso perché quotidianamente istruisce e le sue lettere, per il Diavolo, sono una frusta a nove code intrisa nel Sangue benedetto di Gesù. Qualche volta è riuscito a possedere anche i Papi, come Francesco ha dichiarato. Celestino V potrebbe esserne stato vittima”.

PAPA FRANCESCO ALLE GUARDIE SVIZZERE: IL DIAVOLO USA ANCHE LAICI, PRETI, CONSACRATI…

“Il diavolo usa anche laici, alcuni preti, consacrati, suore, vescovi, cardinali, persino Papi, per seminare la zizzania” Lo ha detto Papa Francesco nell’omelia della Messa per i 198 anni della Gendarmeria Vaticana.

Il Papa torna a parlare del demonio, questa volta usando toni ancora più duri, mettendo in guardia dall’opera del maligno, Satana, che riesce a sfruttare anche alti prelati o addirittura i Papi per seminare zizzania. “Voi – ha detto Francesco ai gendarmi – custodite dal diavolo, dalle tentazioni nell’esterno, guardate le porte, le finestre perché in Vaticano non entri una bomba, ma ci sono bombe pericolosissime dentro. State attenti, per favore. Perché nella notte di tante vite cattive, il nemico ha seminato la zizzania”. Poi ha continuato il Pontefice: “Di bombe qui dentro ce ne sono tante, anche se la peggiore bomba che è dentro il Vaticano è la chiacchiera che minaccia ogni giorno la vita della Chiesa e la vita dello Stato perché ogni uomo che chiacchiera qui dentro semina bombe in quanto uccide la vita degli altri”.

Nella festa di San Michele Arcangelo, santo patrono del Corpo della Gendarmeria, il Pontefice ha ribadito l’invito, rivolto anche l’anno scorso sempre ai gendarmi, di fare attenzione ed essere “sentinelle dei chiacchieroni”. “Tanti laici, sacerdoti, tante suore, tante consacrate, vescovi, seminano il buon grano”, ha detto Francesco, “il diavolo però usa anche laici, alcuni preti, consacrati, suore, vescovi, cardinali, persino Papi, per seminare zizzania. Un pericolo che anche io ho perché il diavolo ti mette dentro la voglia”. Prima di chiudere il Papa ha chiesto ai gendarmi, guidati dal comandante Domenico Giani, di avere il coraggio di rivolgersi direttamente a chi chiacchiera dentro al Vaticano e dire: “Per favore signore, per favore signora, per favore padre, per favore suora, per favore eccellenza, per favore eminenza, per favore santità, non chiacchierare, qui non si può!”.

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