Uno zaino pieno di sogni: Andate e fate discepoli tutti i Popoli…; noi pellegrini a Rio

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Giornata Mondiale della Gioventù di Rio: Papa Francesco acclamato dalla folla abbraccia paternamente i fedeli

a cura di  Maria Luisa Coppola

Sono partiti con lo zaino dei pellegrini della GMG di Rio de Janeiro contenente il fabbisogno per il soggiorno brasiliano i giovani italiani accompagnati dagli operatori pastorali: sono abituati ad organizzare incontri e meeting con i giovani nelle piazze, nelle scuole, nei centri commerciali per dire a gran voce come è bello l’amico Gesù. Ancora non avevano fatto esperienza internazionale, per cui andare in Brasile è una meta importante, la verifica di un operato che si misura con quello che fanno i giovani di tutto il mondo. I visi allegri, l’euforia dello stare insieme annullano il timore di un viaggio aereo molto lungo, di spostamenti rapidi in sintonia con gli altri: certo una bella palestra di condivisione e di solidarietà nei confronti di chi, benché disabile, non è venuto meno all’impegno della pastorale giovanile. Papa Francesco li ama, lo dice in tutti modi, che sono la vera speranza del futuro, che non devono “essere scarto” della società e le sue non sono parole ma insegnamenti da tenere in conto. Il suo messaggio è chiaro, così  i giovani lo comprendono a pelle, si sentono considerati e sostenuti da un Padre pronto ad abbracciarli, mai a fustigarli, se sono corsi fin qui, dopo aver raggranellato la somma richiesta per il viaggio lavorando in umiltà, è per vedere da vicino e sentire con il cuore aperto che c’è qualcuno che li ama, che è pronto a scommettere per loro, nonostante la grave crisi economica dell’Europa ma non del Brasile che è la seconda potenza mondiale. I 40 km di spiaggia di Copacabana sono affollati come non mai, più dei super reclamizzati carnevali di Rio che oggi è la capitale della bontà, della gioia dei giovani che vogliono essere discepoli di Cristo…. Dai volti dei menimos de rua che non hanno niente, ma sanno gioire del poco, un invito ed un monito: siate ricchi di amore, di generosità, una Chiesa ricca è destinata ad invecchiare, la misericordia di Dio è immensa e sta agli uomini di buona volontà praticarla. Dal caldo al fresco, dal sole alla pioggia e su tutto il vento dell’Atlantico che spazza via le foglie secche degli alberi ed i ciottoli sui marciapiedi: è il clima del Brasile, dicono i meteorologi. Ma il vento che soffia sulla spiaggia di Capocabana è il vento dello Spirito Santo che spazza il vecchio, l’inutile ed il superfluo, ed annuncia la nuova primavera della Chiesa, quella voluta dal Papa Francesco e da sempre sognata da noi tutti.. Se sapesse Papa Francesco quanto anche noi laici vorremmo una Chiesa amica, solidale e meno, molto meno formale e come vorremmo considerarla “casa nostra” nella genuinità del nostro servizio e nell’affabilità delle persone. Quella valigia nera ed un po’ consunta  che ha portato con sè sull’aereo, è ricca di promesse e di doni, non  materiali , perché immensi ed imponderabili come l’amore di Dio…Quello zaino che hanno portato con sé i ragazzi della GMG tornerà più pesante e più abbondante non di oggetti, ma del prezioso dono ricevuto :”Andate e fate discepoli tutti i popoli!”.

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