Si conclude la XIII Assemblea del Sinodo: ecco i temi della nuova evangelizzazione

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Il Santo Padre Benedetto XVII - Conclusione della XIII Assemblea del Sinodo dei Vescovi
Il Santo Padre Benedetto XVII - Conclusione della XIII Assemblea del Sinodo dei Vescovi

Sabato 27 ottobre 2012 – a cura Viviana Normando – Si è svolta la conferenza stampa di chiusura dei lavori sinodali a seguito dell’ultima Congregazione del Synodus Episcoporum con la presentazione e la votazione dell’Elenco Finale delle Proposizioni. Alla presenza del Santo Padre, insieme a 252 Padri, si è tenuta la Ventiduesima Congregazione Generale. Il Presidente Delegato di turno è stato S. Em. R. Card. Francisco Robles Ortega, Arcivescovo di Guadalajara (Messico). Il Presidente Delegato S. Em. R. Card. Laurent Monsengwo Pasinya, Arcivescovo di Kinshasa (Rep. Democratica del Congo) ha rivolto un Saluto al Santo Padre.

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Beatissimo Padreha dichiarato S. Em. R. Card. Laurent Monsengwo Pasinya, Arcivescovo di Kinshasa – al termine del piacevole soggiorno che la XIII Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi ci ha permesso di trascorrere a Roma, mi è stato chiesto di ringraziarLa a nome dei partecipanti a questa assemblea sinodale. Lo faccio molto volentieri. Prima però, con Sua Santità e tutta l’Assemblea, ringraziamo Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, fonte dell’ evangelizzazione, per averci dato le forze necessarie a portare a buon fine i lavori del Sinodo, poiché inizialmente il tema della Nuova Evangelizzazione avrebbe potuto intimorirci. L’Eucaristia di domani sarà per noi l’occasione di offrire al Signore i frutti delle nostre riflessioni e dei nostri scambi. Essa costituirà quindi l’apice del Sinodo e allo stesso tempo il punto di partenza dell’attuazione della Nuova Evangelizzazione e dell’Anno della fede. Adesso, vogliamo rivolgerci a Lei, Beatissimo Padre, per dirLe quanto Le siamo riconoscenti sotto diversi punti di vista. Anzitutto, per aver condiviso con noi la Sua preoccupazione per l’evangelizzazione del nostro mondo, che Dio ama infinitamente, ma che crede di poter fare a meno di questo Amore. Inoltre, ha deciso di unire la riflessione sulla Nuova Evangelizzazione con quella sulla fede in Gesù Cristo, che ‘è lo stesso ieri, oggi e sempre!’ (Eb 13, 8)”.

 

“Beatissimo Padre – prosegue il Presidente delegato nel ringraziamento al Santo Padre e nella citazione dei punti più salienti del Sinodo –  la ringraziamo inoltre per aver dedicato del tempo alla partecipazione alle Congregazioni generali e soprattutto agli interventi liberi, ascoltando gli uni e gli altri e condividendo le nostre preoccupazioni. Ci ha così resi più ‘saldi nella fede’ (Col 2, 7). Questa presenza di Pietro in mezzo agli altri successori degli Apostoli ha conferito un’impronta familiare alle nostre assemblee. È stato davvero quel ‘Ecce quam bonum et quam jucundum habitare fratres in unum’ (‘Ecco, benedite il Signore, voi tutti, servi del Signore; voi che state nella casa del Signore durante le notti’) (Sal 133, 1). Che dire delle preziose indicazioni offerte dalle Sue omelie, dalla Sua meditazione iniziale e dalle Sue istruzioni durante le udienze pubbliche e l’Angelus. È così che sono emerse poco a poco alcune parole chiave che saranno un punto di riferimento nel cammino della Nuova Evangelizzazione: l’evangelizzazione parte dall’amore trinitario, fede- confessione – professione – carità – testimonianza e martirio – sofferenza – persecuzione – conversione e santità di tutti, specialmente degli agenti dell’evangelizzazione – famiglia, prima scuola di evangelizzazione – parrocchia, liturgia, movimenti, scuole, monasteri, seminari – la cultura – i sacramenti, soprattutto la penitenza e la riconciliazione – la desertificazione e il desiderio di Dio – sacramenti dell’iniziazione – la Nuova Evangelizzazione riguarda tutti – gli immigrati – formazione permanente -discernimento dei segni dei tempi- demonio come ostacolo all’evangelizzazione. Insomma, la nuova evangelizzazione è l’annuncio di Gesù Cristo all’uomo del nostro tempo, mediante il dialogo, ricordando che ‘La Chiesa non comincia con il ‘fare’ nostro, ma con il ‘fare’ e il ‘parlare’ di Dio’ (Benedetto XVI) e che ‘l’aggiornamento’ voluto dal Concilio Vaticano II è la sfida della Nuova Evangelizzazione per l’oggi. Ecco cosa volevamo dirLe per ringraziarLa e per ribadire il nostro fermo impegno per l’Anno della fede e la Nuova Evangelizzazione”.

Si riporta di seguito l’intervento conclusivo e il ringraziamento ai Padri di Benedetto XVI:

“Cari Fratelli e sorelle, prima di ringraziare da parte mia, vorrei ancora fare una comunicazione. Nel contesto delle riflessioni del Sinodo dei Vescovi, ‘La Nuova Evangelizzazione per la trasmissione della Fede Cristiana’, ed a conclusione di un cammino di riflessione sulle tematiche dei Seminari e della Catechesi, mi è gradito annunciare che ho deciso, dopo preghiera e ulteriore riflessione, di trasferire la competenza sui Seminari dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica alla Congregazione per il Clero e la competenza sulla Catechesi dalla Congregazione per il Clero al Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Seguiranno i documenti relativi in forma di Lettera Apostolica Motu Proprio per definire gli ambiti e le rispettive facoltà. Preghiamo il Signore perché accompagni i tre Dicasteri della Curia Romana nella loro importante missione, con la collaborazione di tutta la Chiesa. Avendo già la parola, vorrei anche esprimere i miei cordialissimi auguri ai nuovi Cardinali. Io ho voluto, con questo piccolo Concistoro, completare il Concistoro di febbraio, proprio nel contesto della Nuova Evangelizzazione, con un gesto dell’universalità della Chiesa, mostrando che la Chiesa è Chiesa di tutti i popoli, parla in tutte le lingue, è sempre Chiesa di Pentecoste; non Chiesa di un Continente, ma Chiesa universale. Proprio questa era la mia intenzione, di esprimere questo contesto, questa universalità della Chiesa; è anche la bella espressione di questo Sinodo. Per me è stato veramente edificante, consolante ed incoraggiante vedere qui lo specchio della Chiesa universale con le sue sofferenze, minacce, pericoli e gioie, esperienze della presenza del Signore, anche in situazioni difficili. Abbiamo sentito come la Chiesa anche oggi cresce, vive. Penso, per esempio, a quanto ci è stato detto sulla Cambogia, dove di nuovo nasce la Chiesa, la fede; o anche sulla Norvegia, e tanti altri. Vediamo come anche oggi dove non si aspettava, il Signore è presente e potente e il Signore è operante anche tramite il nostro lavoro e le nostre riflessioni. Anche se la Chiesa sente venti contrari, tuttavia sente soprattutto il vento dello Spirito Santo che ci aiuta, ci mostra la strada giusta; e così, con nuovo entusiasmo, mi sembra, siamo in cammino e ringraziamo il Signore perché ci ha dato questo incontro veramente cattolico”.

“Ringrazio tutticonclude il Santo Padre – i Padri del Sinodo, gli Uditori, con le testimonianze veramente spesso molto commoventi, gli Esperti, i Delegati fraterni che ci hanno aiutato; e sappiamo che tutti vogliamo annunciare Cristo ed il suo Vangelo e combattere, in questo tempo difficile, per la presenza della verità di Cristo e per il suo annuncio. Soprattutto vorrei ringraziare i nostri Presidenti che ci hanno guidato dolcemente e decisamente, i Relatori che hanno lavorato giorno e notte. Io penso sempre che sia un po’ contro il diritto naturale lavorare anche di notte, ma se lo fanno volontariamente si possono ringraziare e dobbiamo sentirci grati; e, naturalmente, il nostro Segretario Generale, indefesso e ricco di idee. Adesso queste Propositiones sono un testamento, un dono, dato a me per noi, per elaborare tutto in un documento che viene dalla vita e dovrebbe generare vita. Su questo speriamo e preghiamo; in ogni caso, andiamo avanti con l’aiuto del Signore. Grazie a voi tutti. Con molti ci vediamo anche in novembre – penso al Concistoro. Grazie”.

In quest’ultima assemblea sinodale che precede la Celebrazione Eucaristica in Piazza San Pietro, il Relatore Generale S. Em. R. Card. Donald William Wuerl, Arcivescovo di Washington (Usa) e il Segretario Speciale S. E. R. Mons. Pierre-Marie Carrè, Arcivescovo di Montpellier (Francia) hanno terminato la lettura in Latino dell’Elenco finale delle Proposizioni.

Tra gli uditori e uditrici del Sinodo vi sono stati: Fr. Emili Turù Rofes, F.M.S., Superiore Generale dei Fratelli Maristi delle Scuole (Piccoli Fratelli di Maria, Spagna); Dott. Peter Murphy Direttore esecutivo del Segretariato per l’Evangelizzazione e la catechesi della Conferenza Episcopale Cattolica degli Stati Uniti d’America; Rev. Ari Luis Do Vale Ribeiro, Docente del Seminario della Diocesi di Santo Amaro, Coordinatore Diocesano della Catechesi.
Gli interventi sono tutti consultabili nel portale della Città del Vaticano, www.vatican.va,  alla sezione Bollettini, il n.32. Nel n. 33 verrà pubblicato il testo finale delle Proposizioni. Attendiamo la Santa Messa celebrata da Benedetto XVI del 28 ottobre 2012 a conclusione del Sinodo nella XXX Domenica del Tempo Ordinario.

 

 

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